Ormai i distributori automatici fanno parte della vita di milioni di persone, questo è risaputo. Quello che non tutti sanno è che il mercato delle vending machine in Italia vale 3,5 miliardi di euro.
Secondo lo studio di settore realizzato da Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica) in collaborazione con Accenture, in Italia sono:
- 11,1 miliardi le consumazioni erogate all’anno;
- 810.000 i distributori automatici installati tra uffici, aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane;
- circa 30.000 le persone impiegate nelle aziende che operano nel settore.
Diversi i fattori che hanno contribuito alla crescita del mercato.
In primis, l’aumento dei consumi fuori casa, che oggi rappresentano il 35% del totale della spesa alimentare, ma anche motivi legati alla stagionalità. La torrida estate del 2017, ad esempio, ha portato ad un aumento del consumo di bevande fresche pari al 5,01%.
Le aziende che fabbricano e commercializzano distributori automatici sono un vero e proprio fiore all’occhiello del settore meccanico. Circa 3.000 quelle che si occupano di distribuzione automatica, i cosiddetti “Gestori” che rappresentano il 21% dell’offerta.
Il restante 80% è composto da piccole e medie imprese che operano su base territoriale.
Sono oltre 2,7 miliardi i caffè consumati l’anno scorso al distributore automatico, per un aumento dello 0,59%. Segno ‘più’ anche per gli snack – che valgono il 15,5% delle consumazioni, in crescita dello 0,58% sotto la spinta di cioccolato (+3,19%) e biscotti (+4,55%).
Sono oltre 810 mila le vending machine installate lungo lo Stivale, che fanno dell’Italia il primo Paese in Europa per numero di distributori automatici (seguito dalla Francia con 590 mila vending machine e dalla Germania con 550 mila).
Per l’Italia doppio primato. Non solo il Paese con il maggior numero distributori automatici in funzione ma anche il primo per macchine prodotte. Parte rilevante e segmento di molte industrie, il mercato della meccanica italiana è esportato infatti in tutto il mondo.
